Grazie a lei, Natalina!
Non solo denti, ma anche sorrisi. La scansione che vedi è la seconda copertina di un libro scritto dalla giornalista Antonella Barina. L’ha intitolato “Donne dell’altro mondo” e parla di 9 donne dalle capacità eccezionali nel campo della solidarietà. In un mondo dominato dalla cultura dell’apparire e degli influencer, loro lavorano tenacemente a favore dei più deboli lontane dal clamore mediatico. Io ho l’onore di curare una di loro. Natalina è una suora laica delle Discepole del Crocefisso, salva bambine accusate di stregoneria in una regione sperduta del Congo, vicina al Ruanda. In quei villaggi di confine, quando in una famiglia accade qualche disgrazia, si trova il capro espiatorio in una bambina innocente, che viene accusata di avere poteri malefici. La si mette alla porta, e da quel momento si deve arrangiare da sola. Dai 5 ai 12 anni, Natalina si prende cura di queste fanciulle. La sua fede nella Provvidenza è incrollabile, sicuramente aiutata dalla sua capacità di lavorare senza sosta tipica dei brianzoli doc. Piccola e magra, ormai ha quasi 80 anni, ma ha un’energia e una voglia di aiutare il prossimo che la spinge oltre ogni limite. Ogni qualche anno torna in Italia, ma anche da qui guarda alla sua terra d’adozione mentre si impegna per riempire il container di aiuti da trasportare laggiù. Quando viene in Studio da me, mi sento onorato di essere io ad aiutare lei. A volte penso che se Dio si cura ancora di questo mondo, lo dobbiamo al rispetto che ha per persone come Natalina. Per cui, Natalina, sono io che le esprimo tanta riconoscenza. Se volete leggere la storia della sua vita, il libro è dell’editore Manni.